AMEDIT MAGAZINE, n° 12 – Autunno 2012

L’artwork di copertina vede il celebre Cristo di Velázquez sovrapposto al famigerato marchio del barcode (meglio noto come “codice a barre”). Più nello specifico, come denuncia la didascalia, il riferimento va all’emblematico verso biblico dell’Apocalisse: “Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.” All’uomo vitruviano circoscritto nella perfezione del cerchio armonico fa oggi tristemente da contraltare l’uomo contemporaneo crocifisso sul nuovo codice che regola la sua sopravvivenza. [Continua a leggere…]

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