L’estromissione del collettivo dal territorio dell’immaginazione narrativa | La Grande Cecità | Un saggio-pamphlet di Amitav Ghosh
La Grande Cecità ci impedisce di vedere. È un sottile sipario che taglia in due la scena: lo spettacolo di una vita luminosa, dinamica e brillante rivela in trasparenza il suo contraltare di buio, stasi e morte. Incuranti continuiamo a spassarcela, convinti che non sia poi così grave, che dopo la tempesta torna sempre il sole e che tutto in un qualche modo si sistemerà, rassicurati da governanti genuflessi agli interessi delle grandi multinazionali. Accumuliamo debiti che una generazione, prima o poi, dovrà saldare. La Grande Cecità ci impedisce di valutare il danno e di acquisire consapevolezza. Comodamente stesi sul sofà stiamo dando fuoco alla nostra casa. Cosa mai potrà ridestarci da questo torpore? Sono i nostri stili di vita ad ingabbiarci? È davvero tutta colpa del capitalismo? La letteratura, l’arte, l’informazione stanno facendo abbastanza o sono vittime anche loro della Grande Cecità? (continua a leggere)
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