HIJRA | Nascere donna in un corpo di uomo a Mumbai | La gabbia dei fiori | di Anosh Irani

Pubblicato sulla versione cartacea di Amedit n. 34 – Marzo 2018

VERSIONE SFOGLIABILE

Mumbai (chiamata Bombay fino al 1995), capitale dello stato del Maharashtra, è la seconda città più popolosa dell’India. Conta la bellezza di tredici milioni di abitanti, che salgono a ventuno se si includono le vaste periferie. Mumbai proviene dalla commistione di “Mumba” o “Maha-Amba”, riconducibili al nome della dea indù Mumbadevi, e da “Aai”, che in lingua marathi significa “madre”. Un agglomerato immenso, labirintico, affacciato sul mar Arabico. A Mumbai – come ci racconta lo scrittore indiano, canadese d’adozione, Anosh Irani nel romanzo La gabbia dei fiori(Piemme, 2017) – la miseria ha volto di donna. Una miseria materiale e spirituale consegnatale in eredità da secoli e secoli di assoggettamento. Sotto la donna, molti gradini più sotto, ammantata d’una sorta di meta-umanità, c’è la hijra. (continua a leggere)

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