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L’INFELICISSIMO | Il giovane favoloso | La vita di Giacomo Leopardi | Una sceneggiatura di Mario Martone e Ippolita di Majo

Giacomo Leopardi è Il giovane favoloso. Di questo titolo (eroico, romantico e insieme onirico) lo insignì Anna Maria Ortese in Pellegrinaggio alla tomba di Leopardi – “Così ho pensato di andare verso la Grotta, in fondo alla quale, in un paese di luce, dorme da cento anni il giovane favoloso.” – come a volerlo risarcire di quella giovinezza mai fiorita e di quella favola mai vissuta. Con la sola eccezione del titolo (e di una scena ambientata in un lupanare) tutta la sceneggiatura attinge dal corpus autografo leopardiano (dai Canti, dalleOperette morali, dallo Zibaldone, dalle prose sparse e dall’Epistolario); una cernita attenta e strutturata, un prelievo mirato ma cauto, funzionale a una ricostruzione biografica (e bio-letteraria) quanto più fedele e vicina al vero. (Continua a leggere)

AMEDIT MAGAZINE, n° 21 – Dicembre 2014

Salvare il salvabile. Proteggere, preservare, custodire quanto di più prezioso ci rimane. E il Natale, al di là delle etichette di regime, è pur sempre una celebrazione dell’infanzia, una festa della luce, un invito alla coesione, la misteriosa eco di un richiamo lontanissimo. Questo numero di Amedit si apre proprio con una “storia del Natale”, un Natale raccontato nel suo nascere e nel suo evolversi, al fine di restituirne un ritratto più autentico e universale. Sotto l’albero, permetteteci la licenza, preziosi doni, contributi saggistici e approfondimenti su personaggi del calibro di Giacomo Leopardi, Corrado Augias, Vittorio Corcos, Luisa Casati e Frederick Rolfe (quest’ultimo forse meno noto al pubblico italiano, ma assolutamente da riscoprire). A seguire alcune tra le uscite discografiche più interessanti sia sul versante italiano che su quello internazionale. Tra i personaggi, due insoliti ritratti di Yves Saint Laurent e Dario Argento. In chiusura, un omaggio alla straordinaria figura di Porporino. Lucignolo in copertina, opera esclusiva di Iano, rimanda all’irrinunciabile rituale del balocco, qui esibito in una chiave feticistica light-latex (l’opera è attualmente esposta a Düsseldorf nell’ambito del “Kunst Project 14”). Un numero ricco, sfaccettato e, come è buona tradizione di Amedit, elegantemente irriverente. Tutta la redazione brinda alla buona salute dei nostri lettori, sempre più curiosi, sempre più fedeli. [Continua a leggere…]