Posts Tagged ‘ la lunga strada di sabbia ’
Amedit cresce, dilata i suoi orizzonti, irrompe e si impone sempre più prepotentemente nella scena culturale italiana. I consensi si moltiplicano, il team vanta firme sempre più autorevoli e in redazione l’entusiasmo cresce, segno che ci stiamo muovendo nella direzione giusta (perseguendo obiettivi sempre più condivisi). Sette anni di attività ininterrotti, un settennato di puro laboratorio, una fucina sempre accesa con le finestre spalancate sul mondo. La lumachina non molla, e procede, incurante delle spine e sempre più ghiotta di rose. Eccoci al numero speciale di marzo 2015, un numero mediterraneo e primaverile sotto tutti gli aspetti; l’auspicio – come denuncia la cover di Iano significativamente intitolata “Noli me pungere” – è quello di una rifioritura, di un’impollinazione, a dispetto di ogni verderame e di ogni impostura. (continua a leggere)
Quando s’incammina sulla lunga strada di sabbia Pasolini ha da poco compiuto trentasette anni. Siamo alla vigilia dei mitici anni Sessanta, precisamente tra il giugno e l’agosto del 1959, e al volante di un’agile e scattante Fiat 1100 lo scrittore si lancia in un avventuroso tour lungo le coste della penisola italiana, dal confine con la Francia fino a Trieste. Una U che arriva ad abbracciare anche la Sicilia (e che per ragioni logistiche lascia fuori la Sardegna), un’ellisse che risalendo il suo tracciato sulla via del ritorno – quando Pier Paolo rivisita i luoghi e le sabbie della sua infanzia – sembra virare nella geometria simbolica di un cerchio che si chiude. Scopo dell’insolito viaggio è la realizzazione di un ampio reportage per la rivista Successo, un documentario sull’estate degli italiani (dal nord borghese dei moderni stabilimenti attrezzati al sud preumano, incantevole e primitivo); Pasolini ai testi e Paolo di Paolo alle immagini: data la corposità il reportage venne suddiviso in tre parti (la prima di dodici pagine, la seconda di dieci e la terza di nove, per un totale di ben trentuno pagine) e pubblicato a puntate nei mesi di luglio, agosto e settembre 1959. (continua a leggere)