LA PROFEZIA DI McLUHAN | ovvero la contemporaneità come ritorno al prealfabetico
Su Amedit n. 28 – Settembre 2016
Schermi e schermetti dei nuovi media ipertecnologici hanno modificato profondamente la nostra percezione della realtà. Hanno spalancato finestre che sarà impossibile richiudere. Ogni aspetto della realtà contingente appare, nel bene e nel male, sempre più filtrato, virato, condiviso. La comunicazione, rotti gli steccati tradizionali, si va amplificando altrove, stabilendo relazioni un tempo inimmaginabili. La rappresentazione della realtà, fedele o fuorviata che sia, ha finito per coincidere con la realtà stessa, e viceversa, in un’unica soluzione di continuità. Quando la sovrapposizione si fa compenetrazione è davvero arduo distinguere, subentra così una fluidità di fondo, un flusso che convoglia il tutto in un unico grande gorgo. (continua a leggere)