Archivio per settembre 2013

IL GRANDE CANCELLATORE | Emilio Isgrò / Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (20 Giugno – 6 Ottobre 2013)

Isgrò cancella dalla fine degli anni Sessanta. Per comprendere a pieno la sua operazione sarà utile innanzitutto indagare l’etimologia del verbo “cancellare”, così intimamente connesso alla scrittura e, più in generale, al linguaggio. Al “cancellare” compete sia la sottrazione sia la schermatura, e in entrambi i casi a intervenire e a interporsi è una censura (che copre o che toglie). Cancellare deriva da Cancellus (cancello): cassare una scrittura e propriamente tirandovi sopra freghi per lungo e per traverso, in modo da render figura di un cancello. [Continua a leggere…]

SPERMACETI SULLA LUNA | Il Leviatano, ovvero la Balena di Philip Hoare

Che cos’è una balena? Che forma ha, che proporzioni e che volto ha di preciso? Appartiene al nostro stesso mondo o è una creatura fantastica e immaginifica che sprofonda e riemerge nelle suggestioni della leggenda? Chi può dire di conoscere davvero una balena? Temibile o pacifica, ostile o amica, mostruosa o meravigliosa, la balena incarna al contempo l’infinitamente grande e l’invisibile, un’incognita sommersa, una sorta di Atlantide animale. L’essere vivente più grande del pianeta non ci ha mai lasciati indifferenti, anche se lo stupore ha avuto vita breve ribaltandosi ben presto in spietata irriverenza (la caccia alle balene, oggi vietata, ha causato anche l’estinzione di alcune specie). [Continua a leggere…]

UNA BUONA RAGIONE PER UCCIDERSI | Il nuovo romanzo di Philippe Besson

In questo nuovo romanzo Besson fruga tra le grandi solitudini americane e affronta il tema del suicidio da due diverse angolazioni: quella del suicida (la vittima-carnefice) e quella di chi subisce il suicidio di una persona cara. Lo schema narrativo si muove su un doppio binario e descrive due singole storie, due destini distinti che il caso (o il fato) farà incrociare emblematicamente sul finale. Due vite lontane e circoscritte (comuni, non eccezionali) accomunate però da un misterioso respiro di fondo. Da un lato Laura Parker. Dall’altro Samuel Jones. Se la prima è un’aspirante suicida, ossia una vittima che sceglie se stessa quale carnefice (e viceversa), il secondo è solo un testimone involontario, un sopravvissuto al suicidio del suo giovane figlio. [Continua a leggere…]

AMEDIT MAGAZINE, n. 16 – Settembre 2013

La società contemporanea sembra vocata al principio dell’obsolescenza. Non solo quella, comunemente intesa, dei vari beni di consumo, ma anche quella delle idee e dei valori su cui la si vorrebbe fondata. Amedit apre questo nuovo numero con un ampio servizio dedicato al tema controverso dell’obsolescenza programmata, le cui riflessioni possono benissimo essere estese a tutti gli ambiti dell’azione umana, da quelli concernenti la materia – nell’edilizia, nell’elettronica e nella meccanica applicate – a quelli che concernono l’attività del pensiero e della comunicazione – nella politica, nell’informazione, nella letteratura e più in generale nelle arti; senza dimenticare che il territorio privilegiato dell’obsolescenza programmata è quello sterminato e fantomatico del cyberspazio. È questa un’ulteriore tappa che compiamo lungo i binari della contemporaneità, e in tale percorso, accanto ai fenomeni di volta in volta presi in esame, non mancano le testimonianze sui grandi personaggi del nostro tempo (e  sembrava doveroso occuparci di Margherita Hack e Franca Rame). A dispetto di tutto ciò che è destinato a scadere Amedit mantiene fresca la sua efficienza, contagiando di positività e di creatività chiunque graviti nei paraggi di questo agitato, talvolta tragicamente tempestoso, ma meraviglioso Mediterraneo. [Continua a leggere…]